ELISABETTA PONZONE è socia volontaria della Cooperativa sociale Opera in Fiore, e ha inventato BORSEGGI, cose belle fatte in carcere, e già per questo merita un plauso. In pratica e fra mille difficoltà che ci racconterà ha dato vita ad un laboratorio artigianale di sartoria sociale nel carcere maschile di Milano-Opera, dove persone detenute imparano un nuovo lavoro costruendo percorsi virtuosi di responsabilità sociale ed economia circolare che combattono recidiva e pregiudizio. Confezionano borse, borse a tracolla, pochette, astucci, grembiuli di stoffa da cucina e da giardinaggio, guanti per le rose, bomboniere e accessori per la casa e il tempo libero. Lavorano per privati, negozi, aziende e realizzano inoltre prodotti per conto terzi, anche personalizzati per eventi e imprese.

I loro pezzi sono unici, tagliati a mano e cuciti uno per uno, utilizzando qualsiasi tessuto o materiale che può finire sotto il piedino di una macchina da cucire professionale. “Adoriamo lavorare con i tessuti d’arredo, del design e del lusso di fine serie, così come ci piace creare nuovi prodotti riciclando insoliti materiali come sacchi dei cereali, pvc o banner pubblicitari dismessi.
Ogni nostro prodotto racchiude in sé un alto valore etico e sociale. Amiamo particolarmente utilizzare la tecnica dell’upcycling facendo così acquisire un maggiore valore (-up) agli oggetti che realizziamo con materiali destinati allo scarto.
In questo modo creiamo un processo produttivo unico e trasparente che, rispettando le persone e le loro differenze, promuove l’inclusione sociale con formazione e lavoro regolare, riduce l’impatto ambientale e l’impronta ecologica seguendo la vita di tutti i materiali, dalla loro scelta fino allo smaltimento”.

BORSEGGI è un progetto e un marchio registrato della Cooperativa Sociale OPERA in FIORE, un’impresa sociale senza fine di lucro nata nel 2004 che promuove il lavoro per l’inserimento nella società di persone svantaggiate. La cooperativa è nata proprio nel carcere di Milano-Opera per aiutare le persone detenute a ritrovare un posto nella società attraverso il lavoro. Oggi, nel carcere è rimasto il laboratorio di sartoria BORSEGGI, mentre le attività principali di Opera in Fiore si svolgono al di fuori le mura penitenziarie, coordinate dalla nostra sede operativa di Ettore Ponti, sempre a Milano, e si focalizzano nel settore del verde, curando giardini, orti sociali, parchi , terrazzi e vendendo fiori e piante. Tutte attività svolte con persone disabili, migranti e detenuti in permesso. Tutti soci. Tutti portatori di valore.

APPUNTAMENTO CON ELISABETTA PONZONE LUNEDI’ 10 MAGGIO ALLE 18.

Gli incontri saranno presentati da Valeria Benatti e si terranno in giardino, aperti al pubblico su prenotazione al 345 0336122 o con una mail a store@ariostosocialclub.com, ogni lunedì alle 18 in via Ariosto 22, Milano.
A seguire aperitivo con le bollicine “Passerina” offerte dalla cantina di Angela Velenosi